Un nuovo format firmato Campari Academy porta le voci dell’industry italiana della miscelazione davanti e dietro al bancone, tra storie, ospitalità e sorsi autentici. In una parola: Seltz. A raccontare il progetto del nuovo live podcast, Nicola Scarnera, Campari Academy Manager.
Seltz, quando l’aperitivo parla al mondo
Quando si parla di bar italiani nel mondo, c’è un momento che mette tutti d’accordo, l’aperitivo: come rito e linguaggio che unisce generazioni, territori e culture. È da qui che nasce Seltz, l’inedito live podcast ideato da Campari Academy. Un format itinerante che, oltre a raccontare drink e ricette, attraversa le strade dell’ospitalità contemporanea, da Milano al mondo, passando dai locali più conosciuti ai bar di provincia che custodiscono ogni giorno il senso vero del mestiere.
Il nome stesso del progetto nasce da lì. «Seltz è il gesto semplice e autentico che ha dato il via a tutti i drink da aperitivo. Il vermouth con il seltz, il bitter con il seltz oppure il Campari con il seltz: prima dell’Americano o dello stesso Spritz, c’erano solo ingredienti e una “spruzzata”», racconta Scarnera, Campari Academy Manager. «Quel gesto ha trasformato l’aperitivo in un momento riconoscibile, esportabile, condiviso. Come il nostro obiettivo: aggiungere freschezza a un racconto che parte dall’Italia ma parla a tutti».
Dentro il bar, fuori dallo studio

L’idea consiste nel lasciare da parte la teoria per tornare alla realtà concreta dei bar. Ogni puntata è divisa in due momenti e si basa sull’incontro dal vivo tra due bartender, un host e un guest, che si confrontano prima tra loro e poi davanti a un pubblico di colleghi, amici e appassionati di mixology. «Prima della registrazione vera e propria, infatti, c’è sempre un momento più intimo che è rappresentato da un aperitivo in un locale scelto apposta per rompere il ghiaccio. È lì che i protagonisti iniziano a raccontarsi, senza scalette, con un drink in mano e, si fa per dire, a microfoni ancora spenti», spiega Scarnera.
Seltz, tutto parte da un gesto
Così è stata costruita anche la puntata pilota, girata a Milano tra due locali cult dell’aperitivo, Rita e Carico. «L’unica cosa che possiamo spoilerare», prosegue Nicola Scarnera «è che il primo giro vede protagonisti Giacomo Giannotti e Dom Carella, due mixologist di fama internazionale che si incontrano un pomeriggio, lontano dalla pressione del servizio. Prima tappa: l’aperitivo dallo storico Rita, tra chiacchiere informali e brindisi fuori campo. Poi i due mixologist si trasferiscono da Carico, dove li attende il pubblico e la vera registrazione del podcast». A condurre la puntata lo stesso Scarnera, pronto a lasciare spazio ai racconti personali, alle domande del pubblico e, perfino a quei silenzi che solo un bar può rendere naturali.
Conversazioni da bar, le puntate

Il tono è quello dell’edutainment, o meglio ancora, quello di un confronto aperto. «Seltz vuole far parlare chi fa la miscelazione ogni giorno, ma anche chi la vive da fuori: clienti, amici, colleghi, appassionati. Il tutto accompagnato dai grandi classici del portafoglio aperitivo di Campari, ossia Del Professore Vermouth di Torino, Campari, Aperol, Cynar, che fanno da cornice discreta disegnando lo sfondo di ogni episodio».
Il format prevede una decina di puntate. Oltre alle città simbolo del bar italiano come Milano, «Seltz accende i riflettori anche su quei luoghi dove l’aperitivo è un appuntamento quotidiano, senza cravatta. I bar di quartiere, le insegne di provincia, le piazze minori: spazi dove il tempo si ferma e il bancone è ancora un presidio sociale».
A condurre le puntate, un team di moderatori della Campari Academy, tra cui lo stesso Scarnera, che si alterneranno. La filosofia? Mostrare la miscelazione come incontro di diversità professionali, culturali, geografiche. E restituire, in ogni episodio, il senso di un mestiere che continua a evolversi restando fedele alla sua vocazione: «La miscelazione quale ruolo sociale, umano e collettivo». Il tutto raccontato un aperitivo alla volta.
Immagini courtesy Campari Academy
Articolo realizzato in collaborazione con Campari Group






