La prima edizione della Sardinia Cocktail Week è realtà: dal 9 al 15 giugno 2025 la città di Cagliari ospita un evento dedicato alla miscelazione made in Sardegna.
Sardinia Cocktail Week 2025, una novità dedicata al mondo del buon bere
La Sardinia Cocktail Week nasce grazie a Manolo Orgiana e Roberto Satta: autore il primo, fotografo il secondo, entrambi da tempo impegnati nel racconto del buon cibo e del bere di qualità. La passione e l’esperienza lavorativa hanno prodotto idee molto chiare intorno all’appuntamento sardo. L’intenzione è «raccontare una Sardegna fuori dai soliti cliché: non solo mare, spiagge e paesaggi mozzafiato, ma anche un’isola vibrante, dove la mixology d’eccellenza, il food pairing di qualità e le storie di talento sono pronte a farsi conoscere e apprezzare».
Cosa succede alla manifestazione di Cagliari
Il programma della Sardinia Cocktail Week 2025 è molto ricco, come si conviene in questi casi. Ci sono talk, degustazioni, pop-up bar, guest shift e anche dieci masterclass dedicate a distillatori sardi e internazionali. Inoltre, nell’arco di tutta la settimana i bar coinvolti propongono signature drink pensati appositamente per l’occasione. Agli ospiti attendono «sperimentazioni, gusti locali e contaminazioni internazionali».
Ampio anche lo spazio dedicato al food pairing, con una serie di locali che propongono i loro piatti in abbinamento a cocktail e drink analcolici. Ce n’è per tutti i gusti: dalla pizza al gelato, dai dolci a un menu completo.
Chi c’è alla prima edizione della Sardinia Cocktail Week
Per quanto riguarda i locali coinvolti, il grosso è cagliaritano. Partecipano all’evento Tailor’s, Matilde Cocktail Emporium, Ricicla Riduci Riusa, Sensus, Spirits Boutique, Gemini American Bar, il bar del T Hotel e il Cielo di Palazzo Tirso. Fuori dal capoluogo ci sono The Duke Cocktail Lounge Bar (a La Maddalena), Quetzal Cocktail Bar (a San Gavino Monreale), Mint Julep Cocktail Bar (a Olbia) e Monkey Bar (a Porto Torres).
In quanto agli ospitil’elenco è lunghissimo. Ci sono per esempio Giulia Caffiero (ristorante Geranium), Fabio Fanni (Locale Firenze), Elon Soddu (Amaro), Cristiana Pirinu (Donovan Bar), Matteo Cadeddu (Opium Bar), Riccardo Soncini (Disco), Claudia Bortolotti (Two Schmuck), Gian Matteo Mariano e Daniele Ambu (Spirits). E poi: Mario Farulla, Riccardo Pennacchia, Michele Filip, Simone Onorati, Carlo Simbula e tanti altri.
Cosa si beve
Per ingolosire, ecco alcuni dei signature drink da bere nel corso della Sardinia Cocktail Week 2025. Il bar Ricicla Riduci Riusa propone un quartetto goloso: Flower Field (orzo, pesca, limone, origano, latte intero), Stay Fico! (rum, bitter, foglie di fico, latte di cocco), Fresh Bowl (vermouth bianco, rum blanco, zenzero, albicocca, limone, albume) e Freezed Peak (tequila blanco, liquore al carciofo, amaro, miele al pimento, arancia, limone).
Al Gemini American Bar servono invece un Drink and Drive fatto con frutti rossi, menta e CO₂, poi un Bitter Sweet Symphony (Campari bitter, vermouth, arancia, zafferano, CO₂), un Espressione (rum, liquore al caffè, amaro, passion fruit) e un Justin Bananini (rye infuso alla banana, acqua di banana, bitter alla banana, foglia di fico).
La cultura sarda del buon bere
Manolo Orgiana e Roberto Satta hanno dichiarato: «La Sardinia Cocktail Week vuole diventare un punto di riferimento per la cultura del buon bere in Sardegna. Un’occasione per scoprire l’arte della miscelazione in tutte le sue sfumature, valorizzando creatività, qualità e consapevolezza. Edizione dopo edizione, l’evento punta a far crescere una comunità sempre più ampia e appassionata, promuovendo un approccio responsabile».
Immagini courtesy Sardinia Cocktail Week
