La Grecia Mastika bene: conoscete il liquore DOP prodotto nell’Isola di Chio?

Mastika-liquore-greco-Coqtail-Milano

Si chiama Mastika, ha un sapore unico, agrumato e si ricava dalla resina di un arbusto sempreverde

L’estate è senz’altro il periodo perfetto. Non tanto per chi ma per cosa. Ma soprattutto dove.

Come sapete, a Coqtail Milano piace girare il mondo e berlo fino all’ultima goccia. E viste le belle giornate, non potevamo che pensare a una calda meta estiva, ma estiva in particolare per quello che produce. Preparate i bicchieri, andiamo in Grecia a scoprire il sapore del Mastika.

Il Mastika: cos’è

Mastika o Mastiha letteralmente significa “masticare”. Ma non in termini di mixology, dove, a dirla tutta, non ci vogliono i denti ma soltanto una gran sete. Anche di curiosità.

Il Mastika è una resina vegetale che deriva dal lentisco, un arbusto sempreverde e –oltretutto- sempre presente nell’Isola di Chio. Questa costituisce una porzione abbondante della Grecia, il ventricolo beverage del suo cuore alcolico.

Mastika-Mastiha-albero-di-lentisco-Coqtail-Milano

L’albero di lentisco

Infatti, dopo vari tentativi di collaudo e diffusione, non c’è stato proprio nulla da fare: il Mastika si produce soltanto qui, perché su quest’isola il lentisco è piuttosto pregiato e privilegiato. Sarà l’insieme del microclima e del suolo molto calcareo, ma la resina ne è il gioiello più prezioso.

Essa si ricava –come già detto- in estate, facendo delle incisioni a tronco e rami del lentisco e aspettando il tempo necessario perché la resina sia compatta e pronta ad essere raccolta. L’utilizzo del Mastika è piuttosto diffuso in cucina, ma quel che a noi interessa è chiaramente il liquore, imbottigliato e persino etichettato.  

Il Mastika: come si ricava il liquore

Mastika-Mastiha-resina-liquore-greco-Coqtail-Milano

Per ottenere il Mastika le alternative sono due: la preziosa resina o un processo di produzione che parte da una base alcolica proveniente da uva fermentata. Successivamente, si passa alla distillazione vera e propria, con una fase di filtrazione che avviene proprio attraverso le radici del lentisco.

Ma è soprattutto dalla resina che si ottiene il tipico gusto che contraddistingue il Mastika. Che, tra l’altro, è una DOP: è infatti un prodotto a denominazione di origine protetta. La sua autenticità sta nel fatto che è un prodotto assolutamente artigianale, e preparato cioè con una certa meticolosità, con cura e con dedizione.

Al palato, il liquore greco ha un gusto piuttosto balsamico e agrumato: spiccano cedro e bergamotto oltre al tipico sentore di pino. Al naso, invece, il Mastika concede tantissimi aromi: dal ginepro, al pepe, fino a quello più iodato.

Come si beve

Partiamo dal presupposto che il Mastika abbia una buona gradazione alcolica. È un grande alleato dei bruciori di stomaco e della digestione. Cosa stiamo cercando di dirvi?

Che è perfetto a fine serata, magari alla fine di una bella cena importante. In questo caso, va bevuto solo, mai ghiacciato: servitelo in un bicchiere freddo, a una temperatura di massimo 10 gradi. Evitate i cubetti di ghiaccio in quanto potrebbero neutralizzare i sapori e i profumi del liquore.

Tanti sono i gli aromi e i sentori, tante sono le risorse e le infinite possibilità d’uso del Mastika che potrà essere miscelato al rum bianco per un Daiquiri o alla vodka per un Moscow Mule un po’ più mediterraneo.

Come avete detto? La prossima estate volete andare in Grecia?