Il 22 giugno, la terrazza di Alto Rooftop ospita la presentazione del numero 5 di Coqtail – for fine drinkers, durante la serata inaugurale dell’Alto Cocktail Festival. A Cervia, al settimo piano del Villa del Mare Spa Resort cocktail, musica e carta stampata si incontrano in un evento che unisce contenuto e atmosfera. Il Festival porta la firma di Niccolò Amadori, resident bar manager con una visione internazionale e un’idea molto precisa di cosa significa oggi fare ospitalità al bancone. Mentre, Coqtail arriva in terrazza con uno sguardo editoriale chiaro: fatto di ascolto, osservazione e alta miscelazione.
Listening, un numero dedicato alla musica nei bar

La serata del 22 giugno inaugura Alto Cocktail Festival, cinque giornate che mettono in dialogo miscelazione e cucina, tra guest shift, pairing e visioni a confronto. In apertura, Coqtail – for fine drinkers porta sulla terrazza il nuovo numero del magazine intitolato Listening, dedicato alla musica nei bar. Un tema che trova spazio anche nel ritmo della serata, dove il suono accompagna ogni passaggio: dal servizio al bancone alla selezione musicale.
Dai listening bar giapponesi agli impianti ad alta fedeltà, dalle playlist costruite con criterio ai silenzi scelti con cura, il magazine indaga come il suono influenzi l’esperienza, l’atmosfera, la qualità del tempo passato in un locale. Una pubblicazione che attraversa approcci diversi con un unico obiettivo: raccontare cosa succede quando si inizia ad ascoltare davvero.
Alto Cocktail Festival e Coqtail – for fine drinkers tra cocktail e ritmo in terrazza
Sullo sfondo della serata, la drink list firmata da Niccolò Amadori mette in dialogo ingredienti e approcci complementari, valorizzati da prodotti che condividono rigore tecnico e coerenza stilistica. Altamura Distilleries, Amaro Lucano, Aperol, Bonollo 1908, Bulldog, Campari, Bottega Cinzano 1757, Cynar ed Espolòn Tequila, sostengono la miscelazione contribuendo a costruire un’esperienza definita, dove ogni distillato è scelto con attenzione per esaltare il carattere del cocktail.
Cinque le proposte di Amadori pensate per raccontare l’estate con equilibrio, ritmo e contenuto. Soda d’amare miscela Cynar, OF Dorange Bonollo, Aperol, limone e soda, mentre Cocomeroni è un twist agile che unisce Campari, Bottega Cinzano 1757, Altamura Vodka e succo di cocomero, giocando su toni amaricanti e fruttati. Più complesso Fior di fragola, con Bulldog Gin, fragole lactofermentate, Bottega Cinzano 1757, liquore alle fragole di bosco e fake lime: una stratificazione completata dalla tecnica milk washing. A chiudere la parte alcolica, Tequila y soda, dove Espolon Tequila, ancho chile e una soda alla guava e pompelmo costruiscono una bevuta lunga e calibrata. Il cocktail zero proof della serata è Notte Lucana, combinazione elegante di Amaro Lucano Zero, cold brew e cordiale di agrumi, pensato per offrire profondità senza alcol. Quattro interpretazioni, un’unica direzione: fare contenuto anche al bancone.
Un luogo nato per alzare il volume

Alto Rooftop è il risultato di una scelta precisa. Amadori, dopo gli anni trascorsi tra Sydney e New York, è tornato a Cervia con l’intenzione di cambiare lo sguardo sulla sua terra. Ha messo da parte i cliché della Riviera legata solo alla movida, puntando su una miscelazione consapevole, curata, costruita per chi cerca qualità e non improvvisazione. Un’idea di bar che parte dal rispetto e arriva al contenuto.
È lo stesso approccio che guida Coqtail – for fine drinkers: dare spazio a chi ha qualcosa da dire, mettere in ordine le voci, i gesti, i luoghi che fanno la differenza. Senza slogan, solo conversazioni che restano. Come la serata da Alto che comincia con la luce giusta, cresce con ciò che vale la pena condividere e si chiude con il desiderio di restare ancora un po’.