Mancino-Vermouth-nella-mixology-Coqtail

Come capire il linguaggio del bar attraverso il carattere unico del Vermouth

Il Vermouth di Torino è un elemento essenziale per i bartender e va scelto con attenzione. Definisce la struttura del drink, bilancia le componenti alcoliche, aggiunge un profilo aromatico complesso e contribuisce all’equilibrio tra note dolci e amaricanti. Da più di dieci anni, Mancino Vermouth è il riferimento per chi lavora in miscelazione: per il profilo aromatico e la versatilità nei cocktail, qualità che lo rendono ingrediente essenziale in numerose ricette. Ma soprattutto perché è stato pensato per i professionisti del bar.

Le chiavi del successo di Mancino Vermouth

Mancino-Vermouth-secco-Coqtail
Mancino Secco

Dietro al prodotto c’è Giancarlo Mancino: prima, bartender tra Stati Uniti, Londra e l’Asia, poi imprenditore a livello globale. Nel 2010 inizia il suo progetto sul vermouth di Torino. Due anni dopo presenta la sua prima etichetta che colma un vuoto di mercato con un vermouth costruito su parametri diversi rispetto ai competitor. Le sue botaniche, quaranta in tutto, vengono selezionate, lavorate in un mulino del 1930, infuse una per una per trenta giorni. Poi, unite a una base di vino Trebbiano di Romagna IGP, vengono filtrate con fibre di lino e lasciate riposare sei mesi in acciaio. Il risultato è un vermouth che ripropone lo stile classico e autentico, come si sarebbe potuto gustare nel 20° secolo. Un vermouth strutturato, nitido, calibrato ma che risponde in modo contemporaneo al lavoro del bar. Un vermouth che può essere apprezzato liscio e nei cocktail.

La scelta del Trebbiano

«Il Moscato fa parte della storia del Vermouth di Torino ed è usato spesso per la sua dolcezza naturale e il legame con il territorio. Ma è un vino che cambia molto da un’annata all’altra e questo incide sul risultato finale. Invece ho scelto il Trebbiano perché garantisce più stabilità ed equilibrio, lasciando spazio alle botaniche senza sovrastarle. Così, quando ho pensato a Mancino Vermouth, l’ho progettato come avrebbe fatto un bartender: con attenzione al risultato nel bicchiere», rivela Giancarlo Mancino.

Le referenze di Mancino Vermouth

Il-Vermouth-Giancarlo-Mancino-Coqtail
Mancino Bianco Ambrato

Camomilla, artemisia e angelica arrivano dall’Italia, mentre oltre il 60% delle spezie proviene da India, Cambogia, Thailandia, Vietnam, per una una geografia di aromi che riflette l’esperienza sul campo del suo ideatore. Le referenze della gamma Mancino Vermouth, appartenenti al Consorzio del Vermouth di Torino sono tre: Mancino Vermouth di Torino Secco, Bianco Ambrato, Rosso Amaranto. Ognuna si confronta ogni giorno con il banco di prova più severo: la pratica. Questo il suo segreto, è un vermouth fatto da chi capisce davvero le necessità dei bartender.

Tratto dal magazine cartaceo di Coqtail – for fine drinkers. Ordinalo qui

Articolo realizzato in collaborazione con Mancino Vermouth

Immagini courtesy Mancino Vermouth