L’aria è tiepida, la luce si fa dorata e la musica scivola lenta tra un cocktail e l’altro. Sui tetti del Rione Monti, un nuovo rooftop riporta il Mediterraneo al centro della scena con il passo rilassato della Costa Azzurra. A Casa Monti, tutto è costruito per richiamare un’idea d’estate spensierata: i tavoli blu, le coppe d’argento colme di olive, il parquet che assorbe la luce come una piazza del Sud. E ancora, i cestini intrecciati che profumano di lavanda e rosmarino, tra piccoli alberi di limone in ceramica gialla e ventagli appoggiati accanto ai piatti in stile Provenza.
L’ambientazione immersiva del Rooftop Casa Monti

A tenere insieme questa atmosfera di festa, una selezione musicale che alterna jazz francese, chanson e vibrazioni soft. Il risultato è un ambiente leggero, pensato per lasciarsi andare, dove ogni elemento contribuisce a disegnare una scena d’autore, tra profumi, suoni e sapori calibrati con attenzione.
Cocktail ricercati

La drink list non è da meno. Firmata dal bar manager Mark Supillo, la carta dei cocktail costruisce infatti un breve viaggio lungo tutta la costa francese. Il Mojito Riviera unisce rum, timo, finocchietto e menta. Il Cannoise French 75 profuma di rose e lavanda, mentre il Monaco Martini mescola vodka ai fichi e champagne. Non mancano i drink analcolici, che spiccano con il Provence Collins realizzato con basilico e uva, e il Lavender Coast Sour, giocato su marmellata di fichi e cordiale al rosmarino.
Sapori autentici al Rooftop Casa Monti

E la stessa cura del bar attraversa anche il ristorante al piano terra, dove il patio e la terrazza su via Cimarra ospitano la cucina dello chef Umberto Tuccio. I piatti di stagione, dalle linguine gambero rosso e pistacchio alla calamarata al profumo di mare, sono una festa da condividere, come la millefoglie della casa. Così è Casa Monti. Un racconto d’estate che si muove tra suoni, gusto e luce. Da vivere con lentezza, tra il sole di Roma e l’eleganza della Provenza.
Tratto dal magazine cartaceo di Coqtail – for fine drinkers. Ordinalo qui
Immagini credits Manfredi Gioacchini e Andrea di Lorenzo, courtesy Casa Monti