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Ode allo Spritz: Valerio Izzo trionfa alla finale italiana dell’Art of Italicus Aperitivo Challenge 2025

A Venezia i finalisti della competition di Italicus si sono sfidati a sorsi di Spritz per eleggere il migliore twist su questo grande classico dell’aperitivo. A trionfare Valerio Izzo, founder dello Shub di Sorrento, pronto per volare a Monaco per la finale mondiale del 7 luglio.

Art of Italicus Aperitivo Challenge 2025, tra Spritz e Venezia

Il sole tiepido di una mattinata di giugno ha fatto da sfondo all’arrivo dei finalisti dell’Art of Italicus Aperitivo Challenge 2025 all’Arts Bar del St. Regis di Venezia. Il percorso via acqua, animato da chiacchiere e scatti social per stemperare quella sana adrenalina pre-performance, ha permesso ai concorrenti di legare e vivere momenti indimenticabili.

Ad attenderli, il team di Italicus e Pernod Ricard, insieme ai tre giudici della competizione. Da una parte Alessandro Zampieri del Mercante di Venezia, vincitore della scorsa edizione, accompagnato da Palmira Bertuca, aperitivo specialist di Italspirits e Penelope Vaglini, co-founder di Coqtail – for fine drinkers. Insieme, durante la giornata, hanno valutato le ricette degli aspiranti vincitori, lo storytelling e la connessione tra la ricetta, il mondo dell’arte e la tradizione dell’aperitivo.

La sfida lanciata da Italicus per l’edizione 2025 della sua competition era infatti quella di trasformare lo Spritz in un’opera d’arte, fondendo tecnica, cultura e sensibilità alle note distintive del rosolio di bergamotto più celebre del mondo. Con oltre 600 bartender coinvolti a livello internazionale, la challenge ha ribadito il ruolo del brand quale interprete raffinato dell’arte del bere all’italiana.

La dedica allo Spritz di Valerio Izzo

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Valerio Izzo, founder dello Shub di Sorrento, ha conquistato i giudici con il suo House of Italicus, un incontro armonioso tra il rosolio di bergamotto, uno champagne di percoche e uno spicchio di pesca, pensato per evocare la cultura dell’accoglienza del Sud Italia. Ispirandosi alla tradizione delle case campane, dove il vino con le percoche accoglie gli ospiti con calore, Izzo ha reinterpretato la ricetta fermentando le pesche per ottenere uno spumante raffinato.

Al posto di un mixing glass o di un gallone, per realizzare il cocktail il mixologist ha utilizzato una tipica caraffa in vetro per vino, rendendo il momento del servizio scenografico. Il risultato è un aperitivo che parla la lingua della memoria, con una struttura contemporanea e un profilo aromatico capace di evocare un’estate senza fine. «Un cocktail è eleganza, profumo, armonia. Ma anche identità», ha raccontato Valerio dopo la vittoria. «House of Italicus è il mio omaggio a Napoli, a Sorrento, alla generosità delle nostre tavole e dei nostri cuori».

Un palcoscenico internazionale per Valerio Izzo

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Con il suo twist sullo Spritz, Izzo è adesso pronto per rappresentare l’Italia il 7 luglio alla finale globale del Blue Gin Bar, nel Principato di Monaco. Ad accompagnarlo il celebre bartender e imprenditore Lorenzo Antinori, oggi alla guida di Bar Leone e Montana di Hong Kong. A giudicare i cocktail in finale saranno lo stesso Antinori, Giuseppe Gallo (founder di Italicus) e Paloma Difford, Managing Director di Difford’s Guide.

Gli altri protagonisti sul podio italiano

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Il podio italiano dell’Art of Italicus Aperitivo Challenge 2025 ha accolto altre due interpretazioni d’autore. Al secondo posto, Nausica Vitali del Pastificio San Lorenzo di Roma, con il suo Blue Fairy. Uno Spritz dallo spirito bohemien, ispirato a Picasso e alle sue muse d’assenzio. La creazione ha unito Italicus, una riduzione di vino e gocce di assenzio, guarnita da una sottile fetta di cetriolo.

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Al terzo posto si è piazzato Vincenzo Palumbo de L’Antiquario di Napoli, con Aurea, cocktail scultoreo servito con un’oliva ricoperta d’oro, tributo all’incontro tra mixology e architettura.

Italicus e la cultura dell’aperitivo

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Creato da Giuseppe Gallo per riportare in auge la tradizione del rosolio, Italicus è un sorso d’Italia racchiuso in un design che celebra il patrimonio culturale e artistico del Belpaese. Le sue note di bergamotto calabrese e la versatilità in miscelazione ne hanno fatto un simbolo del nuovo aperitivo italiano, premiato a livello globale e protagonista di drink come Italicus Spritz, Ipalicus, Negroni Bianco e Italicus Cup.

Dal 2018, con l’Art of Italicus Aperitivo Challenge, il brand celebra il cocktail come forma d’arte. Un invito continuo a esplorare, creare e raccontare – attraverso la mixology – la bellezza e la cultura di un Paese che ha fatto dell’ospitalità uno stile di vita.

Immagini courtesy Italicus

Articolo realizzato in partnership con Pernod Ricard Italia