Nel mondo del gin, ogni scelta tecnica incide sul gusto molto più di quanto si creda. E Martin Miller’s dal 1998 si muove esattamente in questa direzione. La sua struttura premium si basa su un metodo rigoroso e su un elemento naturale che ne caratterizza il gusto: l’acqua.
Il segreto vulcanico di Martin Miller’s

Alla sua base, infatti, c’è una sorgente islandese purissima alimentata dal discioglimento di ghiacci secolari, poi filtrata attraverso le rocce vulcaniche. Questo il suo segreto, una materia leggera e priva di impurità che in distillazione amplifica l’intensità dei suoi ingredienti restituendo al palato una consistenza setosa e inconfondibile, capace di trasformare la percezione del gusto in piacere assoluto.
La lavorazione delle botaniche

Le botaniche più fresche, come scorza di limone e arancia, vengono lavorate separatamente da quelle più intense, quali cannella, coriandolo e noce moscata, ottenendo un equilibrio perfetto. Perché Martin Miller’s Original è armonia. Floreale al naso, agrumato all’assaggio, chiude con una linea netta di ginepro. Dal profilo essenziale, è adatto sia alla bevuta liscia sia alla miscelazione più pulita, ed è definito da un’impronta stilistica che si ritrova anche nelle altre referenze: Westbourne, più speziato, Summerful, ispirato alla freschezza artica, e Winterful, che evoca la stagione nordica.
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Immagini courtesy Martin Miller’s
Articolo realizzato in collaborazione con Compagnia dei Caraibi