Quando ha cominciato a ottenere un suo spazio in miscelazione, l’amaro ha smesso di essere soltanto un fine pasto. A quel punto, da semplice digestivo, è diventato protagonista di interessanti cocktail d’autore, un ingrediente capace di farsi apprezzare da tutti. Amaro Panorama piace per le sue note spiccate di scorza di mandarino, chinotto e mandorla che, insieme alle altre numerose botaniche campane che compongono la ricetta, aggiungono a ogni sorso profondità e freschezza. Inoltre, conta 30 gradi alcolici, zero aromi, zucchero ridotto del 40% rispetto ai competitor, e una trama dal gusto leggero che non prevarica sugli altri sapori.
La miscelazione di Amaro Panorama
Amaro Panorama, che si riconosce dall’etichetta con il Vesuvio visto da Posillipo, nasce nel 2022 nel laboratorio dei Distillatori Russo 1899 per trovare in alcuni locali d’Italia i suoi migliori avamposti. «È un amaro che funziona anche da solo, ma nei cocktail si apre ancora di più», racconta Marco Fedele dal bancone di Smile a Roma, dalla Garbatella il punto di riferimento per chi cerca atmosfera anni ’90, clima informale, buona musica e miscelazione leggera a prezzi pop.
Macchiato por favore!

Il suo drink si chiama Macchiato por favore! e miscela latte di cocco, caffè solubile, zucchero liquido, sale Maldon e 40 ml di Amaro Panorama. Un cocktail servito in un tumbler basso con una stratificazione che si forma per emulsione. «Ci piaceva l’idea del milk shake. Il caffè è scuro, il cocco lo ammorbidisce, il sale gli dà ritmo. Amaro Panorama tiene tutto insieme. Ha un finale agrumato che pulisce e invita a sorsi belli lunghi. Per arrivare a chiederne un altro». Il risultato è un low ABV da 8 gradi. «Ottimo per tutte le stagioni perché interpreta la bevuta amara come si fa con il gesto quotidiano del caffè».
Tratto dal magazine cartaceo di Coqtail – for fine drinkers. Ordinalo qui
Articolo realizzato in collaborazione con Distillatori Russo 1899






