Un viaggio nel gusto nasce da un flusso di intuizioni. Un profumo che sale dal piatto, un gesto al bancone che orienta lo sguardo, un distillato che apre lo spazio a nuove combinazioni. Da questa corrente prende forma l’atmosfera di Yapa, luogo in cui cucina e miscelazione avanzano sullo stesso binario narrativo. Qui, insieme a Neit Irish Whiskey, brand dal tratto audace e sperimentale, dal 15 dicembre prendono il via le quattro serate di Liquid Dialogues, incontri pensati per avvicinare visioni lontane attraverso distillati, cocktail e piatti.
Liquid Dialogues, un nuovo format di incontri tra mixology e cucina
Milano richiama professionisti dai linguaggi diversi. I loro percorsi alimentano un dinamismo continuo, fatto di riferimenti raccolti in viaggio e portati in città. Liquid Dialogues, al debutto il 15 dicembre, si inserisce in questo movimento, trasformandolo in quattro appuntamenti costruiti a più mani con cocktail bar provenienti da tutto il mondo.
Per capire perché Liquid Dialogues trovi casa da Yapa basta varcare la soglia di viale Montenero 34. L’ingresso apre su due identità che convivono in equilibrio: il ristorante guidato dallo chef Matteo Pancetti, con piatti che attingono alle sue esperienze tra Asia, Centro e Sud America, e il bar curato dal bar manager Matias Sarli, con drink dal perfetto equilibrio frutto di anni di ricerca tra Argentina ed Europa. Il passaggio da un lato all’altro del locale definisce il ritmo dell’esperienza, creando un confronto continuo tra cucina e miscelazione d’avanguardia.
E questa è la forza di Yapa, la capacità di portare un ingrediente al suo punto più alto, rivelandone l’essenza. La materia prima guida ogni scelta, costruita con attenzione durante gli anni trascorsi in cucine e dietro ai banconi sparsi per il mondo. In sala, come al bar, si parte da un dettaglio aromatico, da una texture o da un profumo di Paesi diversi, lasciando che il piatto e il drink si concretizzino seguendo l’istinto e il ricordo. Ogni ricetta cerca una via nuova, esce dal gusto dell’abitudine e trova quella dimensione perfetta che valorizza l’ingrediente.
Un viaggio nel mondo dell’Irish Whiskey con Neit
Neit supporta le quattro serate di Liquid Dialogues con la stessa intensità: un Irish whiskey prodotto in quantità limitate, nato dal desiderio di esprimere la mentalità eclettica di chi ha una visione diversa. È un progetto che parla a chi naviga tra culture, cerca nuove prospettive e non si riconosce in un modus codificato.
A partire dal nome: Neit rende infatti omaggio alla divinità irlandese della guerra, simbolo di forza e audacia. Un’idea che i fratelli Francesco e Luca Fracassi hanno trasformato in una produzione piccola nelle dimensioni ma dalla grande attitudine, capace di portare nel mondo del whiskey un approccio raffinato e, al tempo stesso, ribelle. Anche il design della bottiglia riflette questo carattere: essenziale, pensato per lasciare parlare il distillato.
Una speciale referenza per Yapa
Dentro questa visione trova spazio Harvest Gold, creato appositamente per la miscelazione e protagonista dell’evento di debutto Liquid Dialogues del 15 dicembre. Un blend complesso ma immediato, che al naso richiama orzo, agrumi, pera e pesca, mentre al palato alterna tamarindo, frutta, radice di zenzero e pimento, chiudendo con un finale lungo, fresco e caratterizzato da frutti di bosco e spezie morbide.
Insieme, alle tre espressioni di Neit, Madeira Mistery, Mellow Spice, Toffee Dream, compone un percorso sensoriale che attraversa dolcezze, spezie e maturazioni, offrendo alla miscelazione un importante kick creativo. Ed è proprio per questa ricchezza interpretativa che Harvest Gold diventa materia per il banco di Yapa, trovando il suo posto accanto ai piatti in abbinamento e contribuendo a definire ritmo e profondità di ogni serata.
La prima tappa di Liquid Dialogues, 15 dicembre con Double Chicken Please
L’esordio di questa prima experience milanese è affidato a GN Chan e al team di Double Chicken Please, celebre cocktail bar del Lower East Side di New York. La giornata si apre alle 17:30 con una degustazione privata su invito, mentre dalle 19:15 la serata accoglie il pubblico su prenotazione, con cocktail e proposte pairing presentate in progressione per dare continuità all’intero racconto.
Da qui prenderà poi forma la struttura degli altri tre appuntamenti di Liquid Dialogues. Un viaggio inedito nel gusto che Milano attendeva da tempo.
Immagini courtesy Yapa e Neit Irish Whiskey
