Una sera del 2001, al Library Bar del Lanesborough Hotel di Londra, Stevie Wonder si mette al pianoforte e suona. Il bar si ferma: nessuno parla, nessuno ordina. Un regalo per tutti i presenti. Alla fine dello show inaspettato, Salvatore Calabrese, il “Maestro” alla guida del bar, omaggia il cantautore di un suo cocktail, creato apposta per l’occasione.
La nascita del drink
È così che nasce Champagne Wonder, un ritratto liquido, personale, pensato per ringraziare un ospite speciale e raccontare un legame unico. Stevie lo assaggia, applaude e dice a Calabrese qualcosa di indimenticabile: «Da un artista a un altro artista». Ama le bollicine e i sapori dolci, Stevie.
«Volevo ideare qualcosa che riflettesse davvero il suo carattere e il suo stile», racconta Calabrese. Non un tributo qualunque, ma il ritratto liquido di una relazione cresciuta nel tempo, a cavallo tra «alcuni dei banconi londinesi in cui ho lavorato: dal Library Bar al Salvatore at Fifty, al Playboy Club. Stevie veniva spesso a trovarmi. Gli piacevano le bollicine, i sapori dolci, la frutta, i lamponi e l’ananas. Champagne Wonder nasce da lì: dai suoi gusti, dalla mia creatività. Non è un classico champagne cocktail. È fruttato, vellutato, con un tocco mandorlato che dà profondità». Un grazie servito al bicchiere.
La ricetta di Champagne Wonder
Ingredienti
20 ml di purea di lamponi (6/8 lamponi freschi)
20 ml di succo d’ananas
20 ml di succo d’arancia
15 ml di liquore alla mandorla
1 splash di champagne
Preparazione
Dopo aver creato una purea di lamponi unire gli altri ingredienti e shakerare con ghiaccio. Prima di versare nel bicchiere aggiungere nello shaker anche uno splash di champagne e mescolare con un bar spoon in modo da unire tutti i sapori e rendere il drink più armonico. Ora filtrare e versare in una grande coppa da champagne. Infine, completare con altro champagne, per creare un accenno di schiuma in superficie.
Decorazione
Nessuna.
Tratto dal magazine cartaceo di Coqtail – for fine drinkers. Ordinalo qui
Immagini credits Julie Couder x Coqtail – riproduzione vietata
