L’estate tutto l’anno? È un drink che nasce dai giardini di limoni della Costiera Amalfitana. Ispirato a uno dei luoghi più belli d’Italia e interpretato dai mixologist del Belmond Hotel Caruso con Belvedere Vodka, il Caruso Lemon Experience porta in un bicchiere i profumi e i sapori del Mediterraneo. E così, la bella stagione si fa eterna.
La freschezza non conosce stagione
Scegliete un mese qualsiasi e la Costiera Amalfitana continuerà a raccontarsi sempre attraverso i suoi profumi e suoi colori inconfondibili. La brezza marina, i terrazzamenti coltivati, i limoni che “illuminano” di giallo il paesaggio. Da queste suggestioni prende vita il Caruso Lemon Experience, cocktail pensato per omaggiare l’estate, la freschezza del Mediterraneo e una dimora che ha fatto del lusso discreto la sua cifra stilistica.
Ingrediente principale del drink è il limone locale coltivato a km zero, quale ingrediente protagonista in diverse forme: succo fresco per dare energia, cordiale home made per sottolinearne la dolcezza naturale e un sorbetto che aggiunge morbidezza e una texture sorprendente. Un gioco di consistenze e contrasti che riflette il carattere del territorio.
A fare da supporto Belvedere Vodka, scelta per la sua pulizia aromatica e per la capacità di integrarsi con le note agrumate della miscela ma senza coprirle. La sua versione Organic, arricchita da leggere sfumature botaniche e floreali, contribuisce a dare profondità e bilanciamento alla bevuta.
L’estate eterna al Belmond Caruso

L’idea del Caruso Lemon Experience nasce all’interno del Belmond Hotel Caruso, realtà che da sempre custodisce l’essenza della Costiera con uno sguardo contemporaneo. Qui i mixologist hanno lavorato per trasformare un ingrediente simbolo, il limone, in un racconto liquido che dialoga con il paesaggio. Il Caruso Lemon Experience è un cocktail d’autore. Ogni suo sorso sa di mare, giardini e tramonti estivi che parlano della Costiera Amalfitana e di un’estate che non finisce mai.
Immagini courtesy Moët Hennessy
Articolo realizzato in collaborazione con Moët Hennessy