Per il secondo anno consecutivo, il locale di Hong Kong conquista la vetta di Asia’s 50 Best Bars. Un trionfo personale per Lorenzo Antinori, che porta un angolo di Roma a Hong Kong e rivoluziona la scena cocktail del continente.
Bar Leone è ancora al primo posto
C’è un nome che risuona forte nella mixology asiatica e internazionale: Lorenzo Antinori. Il bartender italiano, con il suo Bar Leone, ha conquistato per il secondo anno consecutivo il primo posto nella classifica di Asia’s 50 Best Bars, confermandosi come uno dei protagonisti assoluti della scena mondiale dei cocktail.
L’annuncio è arrivato durante la cerimonia svoltasi ieri sera al Wynn Palace di Macau, dove sono stati rivelati i 50 migliori bar d’Asia per il 2025. Un evento che ha riunito il meglio della community del bar mondiale, celebrando creatività, talento e ospitalità. E tra i premi più attesi, quello per il Best Bar in Asia, è andato ancora una volta al locale di Antinori e soci.
Un primato che si conferma

Quella di Bar Leone è la conferma di un progetto solido e visionario. Già nel 2024 il locale di Hong Kong aveva fatto la storia entrando per la prima volta nella lista direttamente al numero uno: un debutto mai visto prima, carico di emozione.
Nel 2025, Antinori e il suo team hanno replicato l’impresa, mantenendo la leadership in un contesto sempre più competitivo e dinamico. «Bar Leone è un inno all’autenticità e alla semplicità», spiega Lorenzo Antinori. «Non abbiamo inseguito la moda del momento, ma abbiamo portato a Hong Kong un angolo del quartiere romano di Trastevere, con i suoi poster vintage, i ricordi calcistici e soprattutto quei cocktail popolari che parlano al cuore dei nostri ospiti».
Il concept dei cocktail popolari è la cifra distintiva di Bar Leone: drink semplici, immediati ma eseguiti alla perfezione, con piccoli twist che non snaturano mai la struttura del drink. Lontano dalle mode da laboratorio e dalle sperimentazioni fini a sé stesse, Antinori ha scelto la via della qualità accessibile, trasformando un bar di quartiere in un punto di riferimento per tutta l’Asia e i mercati internazionali.
Bar Leone: da Roma a Hong Kong, passando per i 50 Best
Il percorso di Lorenzo Antinori è quello di un bartender che ha saputo portare la sua visione personale oltre i confini italiani. Dopo esperienze significative tra cui Argo a Hong Kong e Dandelyan a Londra, Antinori ha deciso di creare un progetto tutto suo. È nato così Bar Leone, un luogo che omaggia le sue origini romane e interpreta la mixology con spirito popolare.
L’Asia sempre più protagonista

La cerimonia di Macau ha fotografato un continente in continua evoluzione sul fronte della mixology. Quest’anno la lista ha visto 20 nuove entrate e ha coperto ben 20 destinazioni diverse, a dimostrazione di un panorama in fermento. Al secondo posto si conferma Zest di Seoul, premiato come Best Bar in Korea per il terzo anno di fila grazie alla sua filosofia sostenibile e al lavoro minuzioso sulle materie prime. Medaglia di bronzo per Jigger & Pony di Singapore, al top nel proprio paese per la sesta volta consecutiva.

Bangkok si conferma un hub fondamentale con sette locali in classifica: Bar Us al quarto posto, premiato come Best Bar in Thailand, seguito dal debutto folgorante di Dry Wave Cocktail Studio, quinto e vincitore dell’Highest New Entry Award. Da segnalare anche il Legend of the List Award assegnato a Vesper, storico bar di Bangkok da sempre tra i protagonisti della lista e le new entry Opium guidato da Matteo Cadeddu e Bar Sathorn, con il bar manager Marco Dognini.
Gli altri premi speciali
Oltre al trionfo di Bar Leone, la cerimonia ha visto numerosi riconoscimenti speciali. Il bartender e imprenditore Jay Khan di Hong Kong ha ricevuto l’Industry Icon Award, per il suo contributo alla diffusione della cultura dell’agave in Asia attraverso Coa e The Savory Project. A Phnom Penh, Sora ha vinto il Sustainable Bar Award per il suo approccio zero waste, mentre il premio per il Best Cocktail Menu è andato al Backdoor Bodega di Penang, un bar nascosto dietro uno streetwear store.
Tra le aperture dell’anno, spicca il Best New Opening Award assegnato a Modernhaus di Jakarta, che debutta in classifica al dodicesimo posto.
L’Italia conquista l’Asia
Il trionfo di Lorenzo Antinori a Hong Kong racconta anche una storia di italianità che sa dialogare con il mondo. Bar Leone è infatti un manifesto di come la tradizione possa essere reinterpretata senza nostalgia, con una formula che conquista pubblico e critica. La stessa adottata con Montana, recente apertura in partnership con Simone Caporale, che promette già grandi numeri. «Vogliamo continuare a fare quello che facciamo meglio: accogliere le persone, farle stare bene e servirgli un buon drink. Semplice», ha dichiarato Antinori dopo la premiazione. E a giudicare dai risultati, la strada sembra più che mai quella giusta.
Oltre a Bar Leone: la classifica completa di Asia’s 50 Best Bars 2025

Ecco la Top 50 completa annunciata a Macau durante la cerimonia ufficiale di Asia’s 50 Best Bars 2025:
- Bar Leone – Hong Kong
- Zest – Seul
- Jigger & Pony – Singapore
- Bar Us – Bangkok
- Dry Wave Cocktail Studio – Bangkok
- Bar Cham – Seul
- Hope & Sesame – Guangzhou
- Lair – Nuova Delhi
- Bar Benfiddich – Tokyo
- Penrose – Kuala Lumpur
- Argo – Hong Kong
- Modernhaus – Jakarta
- Alice – Seul
- Smoke & Bitters – Hiriketiya
- Three X Co – Kuala Lumpur
- CMYK – Changsha
- Coa – Hong Kong
- Virtù – Tokyo
- BKK Social Club – Bangkok
- Vender – Taichung
- MO Bar – Shenzhen
- The St. Regis Bar – Jakarta
- Offtrack – Singapore
- Nutmeg & Clove – Singapore
- Yakoboku – Kumamoto
- G.O.D – Bangkok
- Penicillin – Hong Kong
- Soka – Bangalore
- Vesper – Bangkok
- Boilermaker – Goa
- ZLB23 – Bangalore
- The Savory Project – Hong Kong
- Gokan – Hong Kong
- Carrots Bar – Jakarta
- Barc – Kathmandu
- Punch Room Tokyo – Tokyo
- Bar Spirit Forward – Bengaluru
- Cosmo Pony – Jakarta
- Bar Trigona – Kuala Lumpur
- The Public House – Taipei
- To Infinity & Beyond – Taipei
- Moonrock – Tainan
- Opium – Bangkok
- Cat Bite Club – Singapore
- Native – Singapore
- Lamp Bar – Nara
- Reka – Kuala Lumpur
- Bar Sathorn – Bangkok
- Bar Libre – Tokyo
- Le Chamber – Seoul
Una lista che racconta la straordinaria ricchezza e la crescente complessità della scena cocktail asiatica, con Hong Kong e Bangkok a guidare il gruppo, ma con città come Jakarta, Seoul, Tokyo e Singapore che continuano a imporsi come capitali globali del bere miscelato.
Immagini courtesy 50 Best