Un viaggio sensoriale tra Campari e visioni italiane, in un rifugio rosso rubino che riscrive la mixology del Medio Oriente. Al Barfly del Buddha Bar di Dubai ha inaugurato la prima Negroni Lounge.
Negroni Lounge, una nuova estetica del gusto
Le luci rosse si accendono e illuminano i drappeggi di velluto che circondano la lounge del Barfly. Ampie vetrate incorniciano la vista sulla Palma, mentre un divano a forma di labbra invita ad accomodarsi sotto alla scritta al neon “No Negroni without Campari”.
Con questo motto, il locale del gruppo Buddha-Bar ha da poco inaugurato la prima Negroni Lounge del Medio Oriente, che spicca tra le geometrie futuristiche di Palm Jumeirah e il riflesso dorato del tramonto sull’acqua. Un salotto di charme dedicato interamente al cocktail che più di ogni altro incarna lo spirito dell’aperitivo italiano e, da qualche anno a questa parte, è stato eletto il classico più bevuto al mondo, amato anche a Dubai e servito nei migliori cocktail bar della città.
Aperto ogni giovedì, venerdì e sabato, dalle 19:00 alle 2:00 del mattino, questo luogo esclusivo richiama le notti milanesi, avvolte da toni caldi e sofisticati, dove il bitter regna sovrano e la mixology si fa arte.
Il Negroni conquista Dubai
All’interno della Negroni Lounge, ogni dettaglio è pensato per evocare una storia di stile e sapore. La carta dei cocktail, curata da Francesco Galdi, corporate operations and beverage manager del Buddha-Bar a livello globale, è un omaggio raffinato alla versatilità del Negroni. Si parte dal classico a base di Campari, london dry gin e vermouth rosso, servito con un equilibrio che sfiora la perfezione, per poi lasciarsi sorprendere da varianti visionarie.
Tra queste, il Negroncino, in formato ridotto ma dall’anima intensa, o il Negroni Highball, una versione più leggera e frizzante, perfetta per chi ama la freschezza senza rinunciare alla profondità di gusto, grazie all’aggiunta di acqua tonica. E ancora, il provocante À la Banana, che aggiunge una nota tropicale con gin infuso alla banana e rosé vermouth, o il Tropical AF (and fabulous), dove rum al burro di cocco e vermouth alla fava tonka e ananas incontrano il Campari in un abbraccio esotico.
Ogni quattro settimane, la drink list si rinnova con un Negroni del mese, mentre i curiosi possono scegliere anche la Negroncini Flight, una degustazione in miniatura che cambia ogni giorno, seguendo l’ispirazione dei bartender. E per chi cerca qualcosa di diverso, la sezione Not Only Negroni propone cocktail dal carattere deciso come il Paloma Milanese con tequila blanco, Campari, mandarino e soda al pompelmo oppure Origami, un incontro tra whisky, yuzu e agrumi che danza tra oriente e occidente.
L’esperienza oltre il bicchiere
La Negroni Lounge è stata concepita come un teatro del gusto. Qui lo chef Gustavo Guin, anima gastronomica del Barfly, accompagna le creazioni liquide con una selezione di piatti pensati per esaltare ogni sorso. Dalle proposte fredde ai piatti caldi, ogni elemento del menu è curato per trasformare l’esperienza in un rituale conviviale.
Si parte da una selezione di nigiri al tonno, al salmone o all’avocado con gel allo yuzu, per passare agli Inca maki che uniscono il granchio a formaggio cremoso, tonno crudo e ikura. Tra i piatti caldi, spiccano gli spiedini di funghi shiitake e champignon, oppure il Black Angus con maionese allo yuzu e shichimi togarashi.
Cultura, storia e miti di un cocktail leggendario
Dietro ogni sorso e morso si cela la leggenda di Campari, l’iconico bitter rosso nato a Milano nel 1860 e divenuto simbolo di creatività e cultura dell’aperitivo. Ingrediente protagonista del Negroni, venne utilizzato già nel 1919 quando a Firenze nacque questo grande classico della mixology per mano del bartender Fosco Scarselli.
Il suo colore inconfondibile, il profumo agrumato e il sapore amaricante deciso si ritrovano nei dettagli della Negroni Lounge progettata con un’estetica senza tempo: la stessa che ha conquistato generazioni di artisti, viaggiatori e bon vivant.
Negroni Lounge, il nuovo indirizzo cult a Dubai
Lo spazio della Negroni Lounge è una dichiarazione d’intenti e un manifesto per chi cerca emozioni autentiche in un contesto internazionale. Qui il passato e il presente si incontrano nelle interpretazioni contemporanee di un cocktail perfettamente bilanciato e amato in Medio Oriente come in tutto il mondo, mentre l’Italia si racconta a Dubai attraverso il linguaggio sensoriale del bitter.
La nuova era della mixology emiratina inizia qui, dall’unione in parti uguali di Campari, vermouth e gin: un’ode alla semplicità che conquista ogni giorno i palati di tutto il mondo.
Immagini courtesy Buddha-Bar
Articolo in partnership con Campari Academy Mediterranean
