Il Milano Whisky Festival & Rum Show 2025 torna in città per festeggiare la sua 20esima edizione, con un programma fitto di appuntamenti e grandi degustazioni. Da non perdere quelli di Fine Spirits: dal 29 novembre all’1 dicembre presso Base Milano.
Milano Whisky Festival & Rum Show 2025, da non perdere
Per tre giorni Milano cambia aria. Profumi di torba, aromi di vaniglia e spezie, sentori di legno tostato: la città si riempie delle note calde e profonde del prezioso liquido di oltre quattromila etichette che arrivano da ogni parte del mondo. Scotch e bourbon si alternano a whisky giapponesi e irlandesi, mentre gli appassionati di rum, ron e rhum possono approfittare per fare una sosta degustativa ai Caraibi nella zona dedicata a questi specifici distillati. Luogo d’incontro, il Milano Whisky Festival & Rum Show. Giorni da segnare in agenda: 29 e 30 novembre – 1 dicembre. Il motivo non perdersi l’occasione di un passaggio? Perché a Base Milano, in via Bergognone 34, si assaggia oggi ciò che si degusterà domani.
Fine Spirits porta una selezione ampia e trasversale di whisky
Tra gli spazi del Milano Whisky Festival & Rum Show, che attirano più interesse, c’è quello di Fine Spirits, società di distribuzione di grandi eccellenze da tutto il mondo e chicche di piccole produzioni artigianali, che propone al proprio stand una lettura ampia del whisky contemporaneo. Come una mappa di territori che va da Islay a Campbeltown, fino Highlands, passando per gli arcipelaghi delle Ebridi e del Giappone, qui, si propone una selezione pensata per offrire stili diversi e far emergere il carattere di ogni distilleria.
Kilchoman, Islay senza mediazioni al Milano Whisky Festival & Rum Show
Gli appassionati di Kilchoman trovano il meglio della distilleria con due uscite significative della linea 100% Islay. L’11 Years Old Sherry Cask mostra un profilo denso, avvolgente, costruito su legni attivi e speziature nette. Il Single Cask 9 Years Old Bourbon, Italian Cities Edition (terza edizione) offre invece un sorso più diretto, essenziale, dove l’anima agricola della distilleria si legge con chiarezza. Due modi di conoscere la stessa isola.
Campbeltown in una bottiglia: Kilkerran 16
Altro distillato, altra esperienza. Kilkerran 16 Years Old rappresenta uno dei brown spirits più attesi della distilleria di Campbeltown. Una complessità che combina mineralità, note di cera d’api, agrumi e una salinità sottile, cifra indiscutibile del whisky di Glengyle. A fianco, la gamma Tomatin introduce una sensibilità diversa: morbida, fruttata, immediata. Un contrasto che aiuta a entrare nella logica dei single malt restando di carattere e allo stesso tempo di facile comprensione a tutti.
Wilson & Morgan e l’occhio dei selezionatori
Il capitolo dedicato agli Independent bottlers, fiore all’occhiello di Fine Spirits, rivela un pubblico curioso e sempre più informato. Wilson & Morgan risponde con release selezionate da Fabio Rossi e scelte mirate sui barili. Qui il whisky viene raccontato attraverso variazioni, differenze e micro-espressioni che mettono in risalto la voce originale delle distillerie. Uno spazio che invita al confronto serio tra addetti ai lavori e appassionati esperti del tema.
Masterclass e nuovi ingressi in arrivo
La presenza di Fine Spirits al ventennale del Milano Whisky Festival & Rum Show offre un percorso di degustazione che attraversa territori, stili e scuole produttive. E lo fa anche con le proprie masterclass, veri momenti di confronto e approfondimento sulle etichette più ricercate. Tra le curiosità che raccolgono più attenzione c’è Isle of Harris con il single malt The Hearach, apprezzato per il tratto marino moderato e per un profilo sobrio. Mentre guardando al futuro, dal 2026 entra in catalogo Kanosuke, distilleria giapponese in piena ascesa grazie a single malt eleganti e complessi conosciuti tra gli appassionati di single malt come una rivelazione per il palato.
Immagini courtesy Kilchoman Distillery e Isle of Harris Distillery
Articolo realizzato in collaborazione con Fine Spirits
